Cosa vedere a Modena e nei suoi dintorni

Fra le liriche di Pavarotti e i rombi dei motori si schiude una città tutta da scoprire. Modena racchiude passioni e sapori, in un intrigo che piace a tutti, anche ai golosi - siamo pur sempre nella terra del Parmigiano Reggiano e dell’Aceto Balsamico Tradizionale.

Nel suo centro storico, fra i mercati cittadini e le botteghe alimentari, ti attendono lo chef Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana, 3 stelle Michelin, segnalato fra i migliori ristoranti al mondo da tutte le guide.

Guai, però, a fermarsi ai piaceri del cibo. Perché Modena è un brulicare di capolavori, dell’arte e dell’architettura. In questa pagina ti raccontiamo i nostri preferiti.

Duomo e Ghirlandina

La Cattedrale di Modena è in stile romanico. Ha elementi gotici, la facciata a salienti e un grande rosone al centro, aggiunto nel Duecento. La fondazione dell’edificio risale all’XI secolo. Accanto, spiccano gli 86 metri d’altezza della Ghirlandina, la torre campanaria del Duomo. Se vuoi una vista da vertigine sulla città, sali tutti i suoi gradini. Ai suoi piedi, ecco Piazza Grande: ogni anno ospita il tributo a Luciano Pavarotti. Sulla piazza, ogni quarto weekend del mese, escluso luglio, arrivano gli ambulanti della fiera antiquaria, con tanti oggetti artigianali e d’antan.

Galleria Estense

Oltre 600 opere fra dipinti, sculture e oggetti d’arte provenienti dalla collezione degli Este e dalle acquisizioni più recenti. L’Estense è una delle gallerie più antiche e importanti d’Italia. I due capolavori maggiori raffigurano il duca Francesco d’Este: un dipinto, realizzato da Diego Velazquez nel Seicento, e un busto in marmo, opera di Gian Lorenzo Bernini risalente alla metà dello stesso secolo. Fra i dipinti spiccano i lavori della pittura emiliana dal Trecento al Settecento. Qualche nome? Cosmè Tura, Correggio, i Carracci, Guercino e Guido Reni. Le collezioni della Galleria Estense custodiscono anche esemplari di arti decorative, fra cui maioliche e ceramiche, oltre a monete, antiche e moderne, medaglie e sigilli.

Teatro Comunale

Intitolato a Luciano Pavarotti, è il maggiore teatro lirico di Modena e fra i più importanti teatri di tradizione in Italia. Lo stile è neoclassico, con un’ampia facciata sorretta da un portico a nove arcate. Nei soffitti dell’atrio spicca una serie di dipinti raffiguranti musicisti modenesi, eseguiti con la tecnica del chiaroscuro. Dietro il velario, spunta il sipario storico del teatro, inaugurato, insieme al teatro, il 2 ottobre 1841. Il Teatro Comunale offre ogni anno uno dei cartelloni più ricchi della regione, con le stagioni di lirica, balletto e concerti, dall’autunno a primavera inoltrata.

Casa Museo Pavarotti

In questa villa nella campagna modenese, il Maestro ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Oggi, la residenza è aperta a melomani e non. Il percorso di visita si snoda fra le stanze e le memorie di Luciano Pavarotti, con gli abiti di scena, le foto e i video della sua carriera artistica, i premi e i riconoscimenti ricevuti nei teatri di tutto il mondo. La casa riflette i gusti e la personalità del Maestro e racchiude i ricordi delle sue giornate spese in compagnia della famiglia, degli amici e dei giovani studenti.

Museo Enzo Ferrari

Sotto all’avveniristico padiglione ti attende il Mito modenese. Le auto esposte sono decine: oltre alle Ferrari da competizione - c’è anche la numero 27 di Gilles Villeneuve -, la Maserati di Pavarotti e le Alfa Romeo da corsa di Enzo Ferrari. Una serie di proiettori racconta i 90 anni di Enzo Ferrari; come sottofondo, le romanze di Luciano Pavarotti. Accanto al padiglione sorgono la casa natale di Enzo Ferrari e l’officina restaurata. Dal museo, ogni 90 minuti, parte la navetta per raggiungere il Museo Ferrari di Maranello.

Museo Ferrari di Maranello

È la casa del Cavallino Rampante. L’esposizione permanente è dedicata alle monoposto di Formula 1 e ai campioni del mondo. Fra le altre attrazioni, le mostre tematiche, la sala cinema con proiezione continua di filmati a tema, i simulatori di Formula 1 semiprofessionali, un set fotografico per salire a bordo di una Ferrari, la possibilità di misurarsi in un vero cambio gomme, i maxischermi per i Gran Premi, il Ferrari Store e un’accogliente caffetteria.

Museo Lamborghini

Murciélago, Miura S, 350 GT, Countach S, Espada, Huracán, Reventon. Ti dicono niente questi nomi? Le supercar del marchio del Toro ti aspettano nella factory Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, a pochi minuti da Modena. Motori, modelli e foto ti racconteranno il mito della casa delle super sportive di lusso fondata nel 1963 da Ferruccio Lamborghini.

Museo Ducati

La storia della Ducati ebbe inizio nel 1926. Il suo museo la ripercorre tutta, dagli albori ai nostri giorni , dal Cucciolo, primo motore realizzato, alla Desmosedici. In un ambiente originale, intorno a un grande casco rosso centrale, sono disposte 33 moto della casa di Borgo Panigale. Le sale dell’esposizione permanente propongono un percorso a ritroso nel mito italiano su due ruote.

Aceto Balsamico

L’Aceto Balsamico di Modena può essere prodotto esclusivamente nelle province di Modena e Reggio Emilia. Qui è forte la presenza di uve caratterizzate dalla giusta concentrazione di zuccheri e acidità. Ai foodie e a tutti gli estimatori dell’Aceto Balsamico di Modena non resta che visitare le acetaie: un’occasione imperdibile per conoscere di persona le famiglie e le imprese legate alla produzione dell’oro nero di Modena. E anche per scoprire le bellezze e le peculiarità del territorio di origine del prodotto.

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